Senato: voto PPL per migliorare il sostegno alle famiglie dopo la morte di un bambino - 03 mars 2020

Il Senato ha adottato all'unanimità, in dignitose discussioni, una legge ampiamente rimaneggiata, alla quale Eva pour la vie ha contribuito su diversi aspetti, intervenendo due volte al Ministero della Salute: pagamento di un'indennità pubblica di morte ai genitori che perdono un figlio, protezione delle famiglie contro licenziamento ... oltre al disegno di legge iniziale di Guy Bricout, volto a prolungare il congedo concesso ai genitori di un figlio deceduto.

È un voto di buon senso dopo la bocciatura del PPL di Guy Bricout all'Assemblea Nazionale il 30 gennaio 2020, che ha suscitato scalpore nell'opinione pubblica, e ha spinto - giustamente - il presidente Emmanuel Macron a chiedere al governo di "mostrare umanità".

Tali modifiche consentiranno in particolare di:
- Aumentare il congedo per lutto da 5 a 15 giorni
- Migliorare i diritti sociali delle famiglie in lutto: mantenimento della RSA e assistenza sociale per un periodo "cuscinetto" dopo la morte
- Creare un sussidio pubblico in caso di morte, che copra le spese funerarie
- Proteggere le famiglie in lutto dal licenziamento
- Rimborsare il costo del supporto psicologico

Il titolo del disegno di legge di Guy Bricout (che mirava a ottenere l'estensione del congedo per lutto per un figlio, misura richiesta da un'associazione amichevole, "Il sorriso di Lucie") è stato trasformato in un nome più rappresentativo "Legge per migliorare i diritti e il sostegno dei lavoratori". per le famiglie dopo la morte di un figlio”.

Siamo lieti di questi progressi, sui quali ci siamo fortemente mobilitati, così come diverse associazioni membri della federazione Grandir Sans Cancer (che abbiamo co-fondato) in attesa di alcuni aggiustamenti:

- La durata della tutela contro il licenziamento - 13 settimane menzionate al Senato, ovvero poco più di un quarto è troppo bassa: i deputati giustamente hanno proposto 9 mesi, vogliamo che siano ascoltati.

- il nuovo sussidio pubblico in caso di morte concesso alle famiglie dei figli deceduti dovrebbe essere universale e di importo almeno pari a 3000 euro. Ricordiamo che l'indennità pubblica di decesso versata agli adulti dal CPAM è di 3461 euro nel 2020. La vita di un bambino non vale più della metà di quella di un adulto. Nemmeno la sua morte.

Infine, vogliamo che i funzionari eletti si impegnino anche per il "pendente" ... creando uno status di "genitore protetto", che includerebbe una serie di misure finanziarie volte a ridurre la precarietà delle famiglie che affrontano la malattia o la disabilità di un bambino. Abbiamo formulato proposte forti, quantificate e argomentate, che potrebbero far parte di un nuovo disegno di legge.

Potete contare sul nostro coinvolgimento, affinché i bambini e le famiglie più vulnerabili, di fronte a malattie gravi, disabilità, di fronte al peggio, siano maggiormente tutelati.

Vedi anche: https://www.senat.fr/les_actus_en_detail/article/conge-pour-le-deces-dun-enfant.html

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